-4 alla Chicago Marathon

-4 alla Maratona di Chicago




La maratona di Chicago fa parte delle 6 majors, le più importanti maratone al mondo, assieme a New York, Boston, Berlino, Londra e Tokyo.
Sarà la mia 3a partecipazione ad una major, dopo New York e Berlino, la mia ottava maratona.
Chicago è una maratona più facile di New York e di Boston, molto piatta, con una sola ondulazione importante che però è proprio prima dell'arrivo, al 41° km.
Prima che Kimetto stabilisse il record a Berlino 2014 in 2:02:57, proprio a Chicago il giapponese Takaoka aveva ottenuto il miglior tempo assoluto in 2:06:16 nel 2002, tuttora record asiatico.
Altimetria della Chicago marathon: si muove di poco, solo nel finale

Il percorso può essere riassunto in un omino che balla con un braccio e una gamba sollevati. La testa è alla partenza, in Grant Park, poi c'è il lungo braccio settentrionale lungo ben 10 km, da percorrersi prima su La Salle Drive - il distretto finanziario di Chicago - fino a Lincoln Park e poi di ritorno fino a incrociare Adams Str.
Mezza maratona è qui.
Adams Str costituisce invece il braccio destro dell'omino, di circa 6 km. Si entra attraversando il fiume in uno scenario di pubblico da brividi. Old Town, Greek Town, West Loop: poi si entra nella gamba sospesa in un passo di danza, in corrispondenza di Little Italy e nei pressi dell'University Village si tocca il 30° km nel quartiere ispanico di Pilsen. Di qui attraversiamo Chinatown per poi ritornare a vedere lo skyline del Magnificent Mile e la Willis Tower, quando si imbocca l'altra gamba dell'omino giù giù in fondo, in 35° Str.
Risalendo la gamba, è tutta dritta per Michigan Avenue per poi girare a destra e scalare la piccola collina all'ingresso di Grant Park che cela il traguardo.

Percorso filante, senza ondulazioni in un contesto di pubblico che viene indicato molto caldo: la stima è di 1,7 milioni di persone per strada, che spaziano dalle cheerleaders alle drag queens alle band ispaniche e i dragoni di Chinatown. Brividi solo a pensarci!

A proposito di brividi, la variabile maggiore a Chicago è la temperatura: negli ultimi 10 anni si sono verificate temperature massime che spaziavano dai 31 (nel 2007) ai 7 gradi C° e da minime di +12 a -2 C° (nel 2009) senza citare che Chicago è "the windy city". Il vento può essere di grande disturbo se vi prende d'infilata oppure può costituire un piccolo vantaggio se spira "di coda".

Tornerò a Chicago dopo ben 20 anni ! Allora ero un post doc di belle speranze, dell'Indiana University.

Partirò dal corrall E, ultimo prima della massa dei maratoneti senza tempo provato, grazie al mio 3:59:15 della Pisa Marathon 2016.
Proverò a seguire i pacers delle 4 ore per poi provare a fare il PB negli ultimi 5 km, se ne avrò! E spero ovviamente che faccia fresco!




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