Dopo attenta riflessione e vari tentennamenti, ho deciso!
La mia quinta maratona, la preparerò seguendo Fulvio Massini. Ho comprato il suo ottimo libro "Andiamo a correre" e ho elaborato una tabella di preparazione con 3 allenamenti a settimana invece che 4. Lo stesso Massini indica di poter effettuare 3 allenamenti alla settimana saltando quello del lunedì.
Io proprio non ce la farei a allenarmi più spesso: si tratta di una preparazione estiva e non ho voglia di correre con il caldo. Non ce la farei psicologicamente.
Messo a tacere il mio emisfero sinistro che mi ricorda che ho impegni familiari e lavorativi e che ad agosto si corre molto male con l'afa, ho analizzato la tabella di Massini per farla piacere all'emisfero destro, quello ideativo.
Ho mantenuto la struttura di fondo con le ripetute lunghe e con i lunghi. Viste le mie difficoltà a mantenere il passo dopo il 32° km, mi sono soffermato particolarmente sui LL.
Massini non lo ritengo adatto ( e l'ho anche scritto) come preparazione ad una prima maratona, ma la sua preparazione ha degli indubbi vantaggi. Ed è tempo che io faccia il maratoneta maturo. Soprattutto se voglio raggiungere l'obiettivo prefissato, cioè di rimanere sotto le 4 ore a Berlino.
Gli aspetti peculiari di Massini secondo me, sono nelle ripetute lunghe (7x1000 m, 2x4000 etc) e nell'allenamento "bigiornaliero" di 24+12 chilometri che nella sua tabella originaria inserisce a 5 settimane dalla maratona. Nella mia interpretazione l'ho spostata a -4. La settimana prima del bigiornaliero c'è un 21k test per valutare la propria VR (velocità di riferimento). Non ho mai calcolato la mia VR durante la preparazione, ma generalmente sempre prima, con il test dei 12 chilometri.
Quindi cosa nuova. Mi piace.
Anche il bigiornaliero è un aspetto nuovo, molto intrigante. Il bigiornaliero serve proprio per aumentare la capacità aerobica, in quanto la pausa tra i due spezzoni chilometrici (che non deve essere superiore alle 6-7 ore) consente di staccare con la mente e dare sollievo alle articolazioni, restando immutato l'aspetto performante a livello muscolare. Lo correrò il 28 di agosto.
Il primo LL sarà già questa domenica, 17 luglio. Il caldo potrebbe influire molto sul passo: secondo Galloway bisognerebbe mantenere il passo di 20" più lenti per ogni 3° C in più di temperatura oltre i 15° C. Domenica rischiamo quasi un minuto in più al chilometro e deriva cardiaca.
La mia quinta maratona, la preparerò seguendo Fulvio Massini. Ho comprato il suo ottimo libro "Andiamo a correre" e ho elaborato una tabella di preparazione con 3 allenamenti a settimana invece che 4. Lo stesso Massini indica di poter effettuare 3 allenamenti alla settimana saltando quello del lunedì.
Io proprio non ce la farei a allenarmi più spesso: si tratta di una preparazione estiva e non ho voglia di correre con il caldo. Non ce la farei psicologicamente.
Messo a tacere il mio emisfero sinistro che mi ricorda che ho impegni familiari e lavorativi e che ad agosto si corre molto male con l'afa, ho analizzato la tabella di Massini per farla piacere all'emisfero destro, quello ideativo.
Ho mantenuto la struttura di fondo con le ripetute lunghe e con i lunghi. Viste le mie difficoltà a mantenere il passo dopo il 32° km, mi sono soffermato particolarmente sui LL.
Massini non lo ritengo adatto ( e l'ho anche scritto) come preparazione ad una prima maratona, ma la sua preparazione ha degli indubbi vantaggi. Ed è tempo che io faccia il maratoneta maturo. Soprattutto se voglio raggiungere l'obiettivo prefissato, cioè di rimanere sotto le 4 ore a Berlino.
Gli aspetti peculiari di Massini secondo me, sono nelle ripetute lunghe (7x1000 m, 2x4000 etc) e nell'allenamento "bigiornaliero" di 24+12 chilometri che nella sua tabella originaria inserisce a 5 settimane dalla maratona. Nella mia interpretazione l'ho spostata a -4. La settimana prima del bigiornaliero c'è un 21k test per valutare la propria VR (velocità di riferimento). Non ho mai calcolato la mia VR durante la preparazione, ma generalmente sempre prima, con il test dei 12 chilometri.
Quindi cosa nuova. Mi piace.
Anche il bigiornaliero è un aspetto nuovo, molto intrigante. Il bigiornaliero serve proprio per aumentare la capacità aerobica, in quanto la pausa tra i due spezzoni chilometrici (che non deve essere superiore alle 6-7 ore) consente di staccare con la mente e dare sollievo alle articolazioni, restando immutato l'aspetto performante a livello muscolare. Lo correrò il 28 di agosto.
Il primo LL sarà già questa domenica, 17 luglio. Il caldo potrebbe influire molto sul passo: secondo Galloway bisognerebbe mantenere il passo di 20" più lenti per ogni 3° C in più di temperatura oltre i 15° C. Domenica rischiamo quasi un minuto in più al chilometro e deriva cardiaca.
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