La Maratona è un oppio

la Maratona è una droga 2.1


Abbiamo visto nel precedente post che è stato scientificamente provato che correre lunghe distanze provoca il rilascio di endorfine cerebrali a funzione oppiacea.

Gli oppiacei sono noti dalla notte dei tempi per avere azione antidolorifica e ansiolitica. Nella gestione terapeutica del dolore sono una delle droghe più usate e la morfina è ancora insostituibile nel controllo del dolore in campo medico.

Gli effetti dell'oppio e della morfina sono stati studiati ampiamente; accanto a effetti analgesici e rilassanti, di gioia e di ottimistico distacco dalla realtà, emergono peraltro effetti negativi. Possono produrre vomito, coliche addominali, disorientamento e poi stitichezza, dimagrimento.

Gli effetti analgesici della produzione delle endorfine nello Sballo del corridore sono palesi: chi non ha provato dopo il primo "scalino", una maggiore scioltezza di movimento muscolare, una sensazione di pace interiore, l'annullamento dei richiami alla prodenza dell'emisfero sinistro, quella sensazione di stare correndo a pochi centimetri da terra?

Sparata di endorfine cerebrali.

Ma c'è anche la sofferenza di chi viene colpito dalle stesse endorfine che procurano vomito, crampi allo stomaco, disorientamento, che non sono dovuti esclusivamente alla fatica muscolare, all'alterazione dell'equilibrio metabolico, ma a quello che capita nel vostro cervello.

E chiediamoci se lo sbattere contro il muro non sia la faccia della stessa medaglia. 








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