Come prepararsi alla prima maratona
L'esperienza dei miei primi 21,0975 km è stata archiviata, ora si volta pagina e si può pensare a prepararsi alla Maratona di Torino, novembre 2014.
Dopo aver corso la 21k il solo pensiero della distanza doppia mi atterrisce un po' : effettivamente avevo benzina per fare magari altri 3-4 km, magari sulle ginocchia, ma certo non di arrivare a 30 e sognare i 42.
Le sfide complicate mi piacciono e mi stimolano, forse l'avrete capito, ma pensare di essere il più bravo e il più furbo di tutti, è un peccato che ho superato da tempo: mi sono iscritto a RunningForum.it per conoscere il parere di chi la maratona l'ha già corsa per documentarmi.
Albanesi, nel sui sito dedicato ai maratoneti, scrive che "se non riesci a fare 70 km alla settimana, non puoi pensare di essere preparato per la maratona, "supponendo che tu sia in grado di correre i 10k in 44-45'". Questo tipo di affermazione, stroncherebbe sul nascere le mie velleità di correre la maratona per due semplici motivi
- non correrò mai i 10 k in 45'
- non troverò mai la forza mentale di correre 70 km a settimana
Il primo punto è semplicemente un dato di fatto, vista l'età, perché potrei al massimo delle mie capacità arrivare a 50', il secondo punto è un problema di motivazioni a superare la noia di seguire allenamenti massacranti. Che noia !
Ho poi scoperto che ci sono runner che completano la maratona in 5 h e che esiste un metodo per evitare i carichi drammatici di lavoro: il metodo Galloway.
Jeff Galloway è un atleta americano membro del US Track and Field Olympic Team , sui 5k alle Olimpiadi del 1972. Si è poi dedicato alla divulgazione, scrivendo molti libri su come imparare a correre, correre i 10k e la HM. Il libro che mi interessava di più è però quello "Marathon, You can do it!" (2001) che è anche (ovviamente per un americano) disponibile su ITunes.
Ovviamente l'ho subito ordinato.
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