Galloway o FIRST ?
Ho letto "Marathon: you can do it" di Galloway e sono rimasto un po' dubbioso sulla ripetitività degli allenamenti, tanto che non ho ancora avuto voglia (e tempo) di iniziare.
Tanto per dirne una, mi danno fastidio come organizzazione, gli allenamenti in salita. Non perché sia difficile a Torino trovare 5 km di salita, quanto perché non ho voglia di organizzare il tutto con una persona che si trovi in cima alla salita per raccogliermi in auto e portarmi a casa.
Un problema banale di semplice motivazione.
Senza motivazione non si raggiunge l'obiettivo. L'altra perplessità del Galloway è il concetto filosofico del "run & walk". Non mi piace pensare di interrompere la corsa per camminare: non lo trovo "sportivo".
Grazie a Runningforum.it ho invece incontrato un bell'articolo sul metodo FIRST (da Furman Institute of Running and Scientific Training, Greenville South Carolina yeahhh, (http://www2.furman.edu/sites/first/Pages/default.aspx) di Pierce, Murr & Moss.
Il metodo First, descritto nel libro "Run less, run faster", ha un'impostazione simile al Galloway, cioè correre poco (3 volte alla settimana) e divertirsi con attività collaterali (bici, cross, nuoto, etc) per prevenire infortuni e la noia degli allenamenti, ma ha un calendario di allenamento più vario del Galloway. Inoltre non prevede il "run & walk".
Me ne sto innamorando.
L'articolo di Runner's World si trova qui:
http://www.runnersworld.it/moduli/articoli/attachments/2/6/0/4/metodo%20first%2042k.pdf
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