Preparazione alla maratona - lo sterrato



L'allenamento alla maratona è molto noioso: percorrere 70 chilometri alla settimana con il metodo di preparazione classico o 45 con il metodo FIRST è piuttosto pesante. Comunque sia, macinare chilometri è un aspetto imprescindibile: se non alleni il fisico allo sforzo di percorrere i 42k della maratona, la maratona non la finisci o la finisci sulle ginocchia.

Programmare un allenamento di questo genere, per chi lavora e ha anche impegni familiari, è appunto noioso. Correre alla fine della giornata è una buona scusa per scaricare le tensioni e permette di sgombrare la testa da altre preoccupazioni, ma farsi un LL di 20-24 km a settimana, per 16 settimane o più, logora la mente.
Meglio non annoiarsi troppo perché la motivazione deve essere supportata e non lasciata morire.
Il metodo FIRST ad esempio, prevede infatti di fare altre attività come nuoto, o bici o jogging, per non tediarsi con la corsa, e anche quello Galloway prevede di intervallare all'allenamento altri sport. Bisogna avere anche il tempo per questo. Non è semplice.

Quando però ci si allena, il percorso conta enormemente. Variare il tipo di percorso, cioè scegliere itinerari differenti e nuovi, permette di avere la mente sempre sveglia e pronta alle novità.

Dopo le prime volte, avrete capito che è meglio correre sull'asfalto. Soprattutto se non è sconnesso, se è a grana fine e liscio. Come ho scritto in un altro post, ancora meglio avere una linea da seguire. Però vi capiterà di attraversare tratti di sterrato, brecciolina, terreno bagnato etc, soprattutto se vi piace correre fuori città e nei parchi.

Quanto incide lo sterrato sul vostro passo medio?
Tra il 10 e il 15%.  Significa perdere 10-12 sec su un ritmo di 6' al km (dati personali).
L'entità della perdita dipende dalla vostra elasticità di passo, all'attenzione che ponete a adattare la vostra falcata al terreno.

Albanesi, dice che dipende dalla potenza specifica del runner e che le donne perdono di più degli uomini sullo sterrato: la prendiamo per buona.






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