Programma della prima maratona : il metodo FIRST dopo 6 settimane.
Sto preparando la mia prima 42k, a 49 anni, e come ho già spiegato, ho scelto il metodo FIRST, preferendolo al Galloway. Entrambi sono programmi di allenamento americani, il FIRST prevede 3 sedute alla settimana intervallate da altri sport (bici, nuoto, etc).
In previsione della prima maratona, che sarà il 16 novembre, ho concluso la prima fase del FIRST, dopo 6 settimane di allenamento, e volevo fare una sintesi delle mie valutazioni.
Innanzitutto "sento" la maratona ancora un oggetto distante e irraggiungibile : ho appena finito l'ultimo Lungo e attualmente non credo di riuscire a terminare in piedi la 42k. Non credo neanche di raggiungere il muro dei 30. Questione di testa che inizia a demotivare non appena le gambe si appesantiscono. Il Fondo Medio non è un problema: 5 o 8 o 13 km sono ormai acquisiti e li effettuo con voglia e convinzione.
Quando però sposto l'asticella dei chilometri più in su (e la prossima volta devo farne 27) il mio cervello inizia a fare il menagramo.
Mi dicono che bisogna crederci, credere nel metodo e guardare avanti.
C'è anche da dire (e questo lo dice il mio emisfero destro) che mai avrei pensato di correre in allenamento più volte una 21k, e di percorrere circa 40 alla settimana.
Quando non ho voglia non lo faccio, ma io sono caparbio e a chi mi dice "chi te lo fa fare?" rispondo con un sorrisetto.
Ecco l'andamento dei ritmi delle prime 3 "mezze" nell'allenamento FIRST.
Si nota che intorno al 12-13° miglioro notevolmente nel ritmo (5'.50-5'.40/km) poi a partire dal 17-18° km ho una crisi da fatica.
Dopo 6 settimane di FIRST sono dimagrito di 500 grammi (peso 79.300) e la mia BMI è di 22,8 con una circonferenza addominale di 97 cm.
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