Sono arrivato a 2 settimane dalla mia prima maratona,
preparata con i metodo FIRST.
Ho finito il mio ultimo LL di 32k, corso proprio la scorsa settimana al ritmo di
6:02.
Secondo il FIRST devo eseguire ancora un medio di 13k e uno
di 16k a ritmo maratona, quest’ultimo proprio la domenica precedente, per poi avere la settimana cruciale di scarico fisico e (forse) mentale.
Il mio tempo finale della maratona, come già scritto qui, calcolato scientificamente è a dir poco, variabile.
Dopo 14 settimane di allenamento, i miei tempi sono sostanzialmente migliorati (la mia prima HM l'ho corsa a 5:51/km, le ultime due a 5:22-5:24).
Riassumiamo allora qui i calcoli di tempo finale per la maratona, secondo i vari autori dando per buoni i miei ultimi risultati:
FIRST : tempo HM e
moltiplicare per 2,11 = 4: 00:09
Albanesi : tempo HM e moltiplicare per 2,22 = 4: 18:00
Mc Millian Running : il calcolatore del sito = 4: 01:53
Mypersonal trainer : in base al tempo della 12k (66’) = 4: 15:00
Formula di Riegel : in base al
tempo della 12k = 4: 12:09
Running zen (Arcelli & Canova) : raddoppiare tempo HM + 17,35 = 4: 15:00
Ottengo così una previsione a forbice che va da 4 ore e 9
secondi a 4 ore e 18 minuti !
Direi che al di là degli sforzi di raggiungere una precisa scientificità per questo tipo di proiezioni, c’è da notare che i test proposti
dagli americani danno tempi differenti da quelli italiani. Se
dovessi davvero prestare fede al FIRST, potrei anche accarezzare il sogno di
arrivare appena sotto le 4 ore ! Cosa sono 9 secondi? Ma sarà proprio così?
Il First praticamente assegna un indice predittivo del 211%
rispetto al tempo della HM, mentre per Albanesi è 222% con una deflessione più
marcata. Chi avrà ragione? Rimango quindi nell'incertezza di azzardare di poter scendere sotto le 4 ore e invece quello di completarla più o meno in 4 ore e 15'.
Certamente la maratona non è semplicemente la somma di due HM o come si dice "correre 42 volte un chilometro" e a detta di tutti, il punto interrogativo maggiore è quello che accade tra il 35° e il 42° km, quando la fatica si fa sentire anche sui muscoli più allenati.
Dovendo però programmare una strategia di gara, è importante arrivare a quei ultimi 7k avendone corso i primi 35 al meglio e secondo le proprie possibilità, anche se si conta solo di arrivare e non importa il tempo finale.
E questo iato di 18 minuti non mi va giù ! Applicando un metodo vorrei che questo mi portasse fino in fondo e con il risultato sperato (a prescindere dagli imprevisti).
Come poi forse non sapete, la maratona l'ho conclusa in 4:19 e quello che si è avvicinato di più a predirmi il tempo è Albanesi! Chi l'avrebbe mai detto?
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