Una corsa da re

Una corsa da re


Ovvero quanto odio lo sterrato !
12 ottobre : la prima notizia è che non piove nonostante le previsioni meteo, la seconda è che è la prima volta che accedo ai giardini della Reggia di Venaria …

I giardini sono molto belli, alla francese e la terza notizia positiva è che sono pieni di runners ! 
Le 3 gare organizzate da Base Running (4,10 e 21 k) hanno fatto affluire molta gente e le maglie color pisello della Diadora danno colore a una giornata veramente grigia.
Si parte con un affollamento eccessivo e alla prima curva si rallenta vistosamente. Sarà cosi’ per tutti i primi 6 km, prima che il gruppo si sfili un po’… ma all’inizio è una corsa a zig zag ove possibile, tra i runners, complice una stradello su cui ci passano 3 persone affiancate !
Io vengo a allenarmi proprio alla Mandria ma lo stradello che passa di fianco del Ceronda lo evito accuratamente perché stretto, sterrato e spesso con bici.
Al 6° km inizio ad avere una crisi, più che altro mentale, e mi tracanno mezzo gel di maltodestrine : per fortuna poco dopo si passa sull’asfalto della strada della Rubbianetta che conosco molto bene. Al 7,5 a C.na Vittoria c’è il primo rifornimento. Capisco subito che l’asfalto è una chimera perché si gira a sinistra per prendere una sterrata verso la zona proibita della Mandria, la cosiddetta Forbidden Forest.!
E’ un falsopiano di 4 km e mezzo in cui si arranca: faccio 5:31, 6:02, 5:18, 5:38/km ma poi c’è il Gran Premio della Montagna con una salita di circa 200 metri. Vedo qualcuno camminare…
Ci sarà la discesa dopo? No!
Si arriva al Lago Grande, detto The forbidden lake perchè qui Vittorio si portava la Bella Rosina e lo si aggira tutto si suda su sentiero viscido. Però è quasi in piano !
Si gira a destra e si prende uno dei vialoni sterrati dei guardiaparco dove il bosco tende ad aprirsi un po’ in una specie di baraggia. Mi si slaccia una scarpa, quella del chip!
La discesa vera arriva al 16 km, ma è troppo breve: faccio 5,09 ma senza soddisfazione perché appena dopo una curva a gomito, il percorso si immette su una nuova salita. Non è una salita, è un’erta, breve per fortuna, ma spaccagambe al 17°km…
Si esce a vedere il cielo dal Ponte Verde e ci si immette nel grande stradone di accesso, asfaltato. Fatto un sacco di volte in allenamento. Lo faremmo fino in fondo? Macchè, dopo 500 m si gira nei giardini della Reggia. Ancora sterrato! Manca poco, dò fondo alle energie perché non mi sembra che non sono poi tanto male come tempo.
Il 21 km lo corro dentro le due ali di folla in Venaria in 3:59 con miglior passo a  3:09 (sogno o son desto? Bisogna gasarsi in questo sport), poi l’arrivo nel cortile d’onore della Reggia con tempo finale in 1:55:46 ! Real time 1:54:42 
E’ un PB insperato che a questo punto, su sterrato, vale un 5-10% in meno!

Mancano 5 settimane alla Maratona !


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