Pisa Half Marathon e PB !
Gli organizzatori della maratona di Pisa hanno fatto il passo che molti altri non hanno ancora compiuto: hanno fatto sposare arte e evento sportivo. La mostra di Toulouse Lautrec a Palazzo Blu e la 9° maratona di Pisa.
La signorina che corre accanto alla celebre torre pendente non è la signora Pina ma una rivisitazione dello stile del famoso pittore francese. Entrando a visitare la mostra, la prima scritta che campeggia è una sua frase "non avrei mai dipinto se le mie gambe fossero state appena più lunghe". Per un attimo ho pensato che avrebbe voluto correre, poi ho realizzato che essendo alto 1,52 e deforme, si riferisse ad altro. Fare il pittore a Parigi non era certo il destino normale dei nobili come era il nostro Henri.
Questo accoppiamento mi è piaciuto molto! E seguirà prossimamente con altri eventi...
Ho scelto di correre non la maratona ma la mia ottava mezza maratona perché sono all'inizio della mia preparazione invernale per le maratone di Milano e Londra ad aprile. A Pisa ci sono venuto perché invitato dall'organizzazione e dal mio editore (vedi altro post). Ringrazio entrambi perché è stata una piacevole esperienza !
In piazza dei Miracoli, la giornata è fredda ma il cielo è terso. L'arrivo è proprio sotto la torre pendente! Che sia l'alba di una splendida giornata lo dicono anche i monaci tibetani che si mischiano ai runners in piazza.
Alle 8:00 mi incontro con i forumenduli di RG sotto la fontana. Si succedono una dozzina di runners di Running Forum. Foto a parte, questi incontri servono per dare un volto a molti nickname che uno si trova a leggere sul forum e che non hanno volto. Nel mio caso, continuate però potete continuare a chiamarmi "zero".
L'atmosfera molto rilassata dell'incontro in piazza dei Miracoli muta rapidamente quando ci si "ingabbia" per la partenza. In tutto il caos dei partecipanti, c'è chi si intrufola per arrivare nelle prime linee. Nella confusione mi ritrovo spalla a spalla casualmente con il mio editore. Che per la cronaca ha altri obiettivi sportivi.
I primi chilometri sono abbastanza confusionari. C'è gente che sgomita e che fa a zig zag. Trovo ridicoli quelli che sgomitano da dietro e poi si piazzano davanti ai tuoi piedi. A uno grido "non salirmi sui piedi". Mi ritrovo con i palloncini dei pacers dell'ora e cinquanta di fianco. Penso che potrei seguirli. In realtà il ragazzone in completo giallo fluo, inizia a scaracollare a un passo poco consono a 5:10/km.
Qualcuno del suo gruppo gli grida "non così forte" ma lui niente...
Il secondo chilometro lo faccio in 4:49, ma i palloncini dell'1 h e 50' sono ormai all'orizzonte e mai più mi capiterà di rivederli. Sul Lungarno, la situazione migliora e c'è più spazio per non correre con qualcuno che ti taglia la strada.
Si passa il ponte e si ritorna in Lungarno Galileo Galilei, al 4° chilometro (5:00/km).
Nei successivi 2 km si esce rapidamente dalla città e ci si ritrova a correre su via Livornese. Sono piuttosto costante nel passo e al 7° km sono ancora a 4:58.
Via Livornese è lunghissima e non particolarmente interessante. So di stare bene ma che la gara non si fa qui. Salto i ristori e al 10° km, non appena si svolta per entrare nel parco Cascine Nuove, mi concedo un terzo di gel e un sorso di tè. Correre nel parco mi piace di più, l'aria è frizzante e il gruppo è ormai sfilato. Ci sono alcune svolte che fanno perdere qualche secondo al km, poi al 13° km la salitella che immette sulla SP224 e che divide i due percorsi: quello della maratona e quello della mezza. Correre sulla provinciale, con i suoi platani centenari, è noioso ma per fortuna c'è un po' di vento fresco di traverso che mitiga l'affaticamento. Sto correndo con il cardio e scrupolosamente rallento quando sforo i 165 bpm pari al 90% della mia Fcmax.
Inizio a concentrarmi sulla corsa perché sono i momenti determinanti: il chilometro peggiore è il 17° con 5:15. Faccio affidamento al lupo e mi concentro sull'immaginarlo mentre corre nella neve in Siberia con il vento che taglia un po' la faccia. La cosa mi manda un po' in "trans" e il 18° lo faccio in 5:02, il 19° in 4:55. Vedo il cartello stradale "Pisa" e so che manca poco.
Il 20° è un chilometro nervoso, con l'attraversamento dell'Arno. Mi trovo a correre con una ragazza che dice di essere alla sua seconda mezza. Chi sia non lo so, ma il trovarsi a spingere per mantenere il passo reciproco dà un punto di riferimento importante.
A un certo punto, in una discesella mi butto giù come in una skyrace perché tanto so che la FC può salire senza freni, visto che siamo alla fine. Sento uno che da dietro mi fa "ma che ciabattamento". Penso subito a qualche amico di RF che mi stia prendendo in giro. Infatti chiedo "chi sei?". Visto che non risponde, mi libero di qualche scoria con un bel gesto del dito medio (scusate) e gli faccio "allora prova a prendermi".
Immaginavo di vedere la torre pendente ma al suo posto vedo le mura e un pezzo del battistero.
Spingo per quel che posso, il 21° lo faccio in 4:57 e in piazza dei Miracoli taglio il traguardo con il nuovo PB : 1:47:33.
Sono praticamente 3 minuti in meno rispetto al precedente!
(il mio editore, scritto qui in piccolo piccolo, fa 1:29:50 invece. Ha un anno più di me. Un grande!)
Conclusioni: Bella giornata, bella città, percorso carino anche se non piatto come si diceva. Organizzazione molto buona con l'unica pecca del rifornimento finale, caotico e misero. Incoraggiamento per le strade praticamente nullo.
Questo accoppiamento mi è piaciuto molto! E seguirà prossimamente con altri eventi...
Ho scelto di correre non la maratona ma la mia ottava mezza maratona perché sono all'inizio della mia preparazione invernale per le maratone di Milano e Londra ad aprile. A Pisa ci sono venuto perché invitato dall'organizzazione e dal mio editore (vedi altro post). Ringrazio entrambi perché è stata una piacevole esperienza !
In piazza dei Miracoli, la giornata è fredda ma il cielo è terso. L'arrivo è proprio sotto la torre pendente! Che sia l'alba di una splendida giornata lo dicono anche i monaci tibetani che si mischiano ai runners in piazza.
Alle 8:00 mi incontro con i forumenduli di RG sotto la fontana. Si succedono una dozzina di runners di Running Forum. Foto a parte, questi incontri servono per dare un volto a molti nickname che uno si trova a leggere sul forum e che non hanno volto. Nel mio caso, continuate però potete continuare a chiamarmi "zero".
Il raduno di Running Forum davanti alla fontana dei putti |
L'atmosfera molto rilassata dell'incontro in piazza dei Miracoli muta rapidamente quando ci si "ingabbia" per la partenza. In tutto il caos dei partecipanti, c'è chi si intrufola per arrivare nelle prime linee. Nella confusione mi ritrovo spalla a spalla casualmente con il mio editore. Che per la cronaca ha altri obiettivi sportivi.
I primi chilometri sono abbastanza confusionari. C'è gente che sgomita e che fa a zig zag. Trovo ridicoli quelli che sgomitano da dietro e poi si piazzano davanti ai tuoi piedi. A uno grido "non salirmi sui piedi". Mi ritrovo con i palloncini dei pacers dell'ora e cinquanta di fianco. Penso che potrei seguirli. In realtà il ragazzone in completo giallo fluo, inizia a scaracollare a un passo poco consono a 5:10/km.
Qualcuno del suo gruppo gli grida "non così forte" ma lui niente...
Il secondo chilometro lo faccio in 4:49, ma i palloncini dell'1 h e 50' sono ormai all'orizzonte e mai più mi capiterà di rivederli. Sul Lungarno, la situazione migliora e c'è più spazio per non correre con qualcuno che ti taglia la strada.
Si passa il ponte e si ritorna in Lungarno Galileo Galilei, al 4° chilometro (5:00/km).
Nei successivi 2 km si esce rapidamente dalla città e ci si ritrova a correre su via Livornese. Sono piuttosto costante nel passo e al 7° km sono ancora a 4:58.
Via Livornese è lunghissima e non particolarmente interessante. So di stare bene ma che la gara non si fa qui. Salto i ristori e al 10° km, non appena si svolta per entrare nel parco Cascine Nuove, mi concedo un terzo di gel e un sorso di tè. Correre nel parco mi piace di più, l'aria è frizzante e il gruppo è ormai sfilato. Ci sono alcune svolte che fanno perdere qualche secondo al km, poi al 13° km la salitella che immette sulla SP224 e che divide i due percorsi: quello della maratona e quello della mezza. Correre sulla provinciale, con i suoi platani centenari, è noioso ma per fortuna c'è un po' di vento fresco di traverso che mitiga l'affaticamento. Sto correndo con il cardio e scrupolosamente rallento quando sforo i 165 bpm pari al 90% della mia Fcmax.
Inizio a concentrarmi sulla corsa perché sono i momenti determinanti: il chilometro peggiore è il 17° con 5:15. Faccio affidamento al lupo e mi concentro sull'immaginarlo mentre corre nella neve in Siberia con il vento che taglia un po' la faccia. La cosa mi manda un po' in "trans" e il 18° lo faccio in 5:02, il 19° in 4:55. Vedo il cartello stradale "Pisa" e so che manca poco.
Il 20° è un chilometro nervoso, con l'attraversamento dell'Arno. Mi trovo a correre con una ragazza che dice di essere alla sua seconda mezza. Chi sia non lo so, ma il trovarsi a spingere per mantenere il passo reciproco dà un punto di riferimento importante.
buttarsi in discesa non è ortodosso ma lo faccio... |
Immaginavo di vedere la torre pendente ma al suo posto vedo le mura e un pezzo del battistero.
Spingo per quel che posso, il 21° lo faccio in 4:57 e in piazza dei Miracoli taglio il traguardo con il nuovo PB : 1:47:33.
Sono praticamente 3 minuti in meno rispetto al precedente!
(il mio editore, scritto qui in piccolo piccolo, fa 1:29:50 invece. Ha un anno più di me. Un grande!)
Conclusioni: Bella giornata, bella città, percorso carino anche se non piatto come si diceva. Organizzazione molto buona con l'unica pecca del rifornimento finale, caotico e misero. Incoraggiamento per le strade praticamente nullo.
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