Mezza di San Gaudenzio 2016

Nuovo PB in Mezza Maratona
























Dopo aver stabilito il mio nuovo personale in mezza maratona un mese fa a Pisa, mi presento a Novara per la ventesima edizione della San Gaudenzio HM.
Non ho molto da chiedere perché sono appena alla terza settimana di preparazione alla maratona secondo il FIRST e sono un po' imballato. Al posto di un LL di 27k a 6:09 previsti, mi concedo una divagazione e punto alla gara per correrla...

La giornata è fredda con temperature notturne sotto lo zero. Per fortuna la logistica della San Gaudenzio è ottima e prevede di stare per le formalità di rito, all'interno del palazzetto dello sport di viale Kennedy. Almeno fino a quando bisogna uscire all'esterno.
Quest'anno mi dicono che la partecipazione è sostenuta : infatti i concorrenti sono circa 2000.

Sulla tribuna si fa la foto di rito con i compagni di Running Forum.



La partenza della San Gaudenzio non brilla e risulta un po' paradossale perché prima si sgonfia il traguardo e tutti un po' se la ridono, poi neanche si sente lo starter. Neanche il classico colpo di cannone.
Capisco che siamo partiti perché i palloncini delle prime file iniziano a muoversi in avanti.
La partenza per fortuna, è abbastanza fluida e il primo vero intoppo è quello dei pacers delle due ore che raggiungo al secondo chilometro.
I primi chilometri li percorro in 5:04-5:06, poi inizio a cercare qualcosa di più e appena la strada si fa decisamente agreste, in mezzo alle risaie, accelero leggermente fino a passare ai 10k in 50:31. Noto purtroppo che non c'è cronometraggio ufficiale.
Il paesaggio è la classica pianura novarese d'inverno, con stoppie di riso. Poca gente per la strada, clima freddo in tutti i sensi.
All'11° km l'unica elevazione del percorso, la rampa per superare l'argine dell'Agogna.
Poi un lunghissimo rettilineo in strada vicinale di Mercadante che porta a vedere da distante la sagoma della cupola dell'Antonelli. Quando sembra che sia lì a un passo, una serie di deviazioni riportano il percorso verso la periferia ovest di Novara.

Ho potuto mantenere per tutta la gara un passo relativamente costante, con unica crisi tra il 16° e il 18° km, quando sono sceso a 5:11. Gli ultimi 3 chilometri, nel coro assordante di clacson dei novaresi in attesa alle rotonde e scene da far west urbano, invece, tra 4:55 e 4:48.

Alla fine, vengo premiato con un 1:46:48, 45 secondi in meno del PB stabilito come scrivevo prima, a Pisa.

In conclusione, la San Gaudenzio HM ha il vantaggio del calendario (una delle prime gare del nuovo anno) e della logistica, con docce e spogliatoi coperti. Il percorso di gara è anonimo, l'organizzazione quest'anno da rivedere. Medaglia finale patetica (a me non piace portare a casa la medaglia, ma Pisa aveva una medaglia splendida). Code per la consegna del chip e per il ritiro del pacco gara.
Allo sprint finale: arrivo 188° su 252 nella categoria SM50 (!)

Cosa mi porto a casa? Un miglioramento costante in questi 23 mesi dove ho corso 9 mezze maratone, di cui solo 2 con tempi peggiori alle precedenti (vedi). La mia cadenza media in questa gara è stata di  172 pam (max 188, sostanzialmente migliore fino al 10k che nel finale), la FC media 159 bpm (90% della mia FCmax) senza sostanziale deriva cardiaca.

Per il resto si prosegue nella preparazione alla maratona di Milano.













Commenti

franchino ha detto…
E bravo Luciano!
zeromaratone ha detto…
veramente è un onore avere un commento sulla mia gara da parte tua Franco! :-)