- 1 alla Milano Marathon

Ultimo allenamento prima della MCM



Eccoci qua nella settimana finale prima della maratona di Milano!
Quarta mia maratona che corro nel giorno del mio 51° (ahimè) compleanno !
In un giorno particolare come questo è evidente che affiorino aspettative particolari: la prima, ča va sans dire, è quella di migliorare il mio personale in maratona, che per uno scherzo del destino o per una inadeguata preparazione è ancora quello del mio debutto nel 2014, da pivellino.

La seconda aspettativa è che sia una bella giornata, che finisca la maratona in piedi, correndo allo stesso passo dei primi chilometri. Non mi aspetto il negative split, sarebbe troppo, ma una maratona corsa con la testa oltre che con le gambe, sarebbe più che opportuno.

Completando l'ultimo allenamento oggi di 5 k, si affacciano i soliti dubbi. Questa volta, mi sono allenato con il metodo FIRST del libro di Pierce che prevedeva più lunghi e più chilometri. Come ho riassunto nel post precedente, ho corso più chilometri delle volte precedenti (356 km, 33 in più rispetto al 2015, 42 in più del 2014) ma non è stata di certo una rivoluzione copernicana. Che cosa sono 33 km in più ? Niente se vogliamo, ma visto che mi alleno con la filosofia di fare il minimo dei chilometri possibili (Run less, Run faster) 33 km sono il 10% in più, una percentuale non minimale. Se leggo nell'ottimo libro di Orlando Pizzolato "Correre" a pag 209 che il chilometraggio dell'amatore deve essere compreso tra gli 80 e i 90 km alla settimana (ovviamente in relazione alla fase di preparazione), e che io ne ho corsi in media 32, mi viene da sorridere. Io sono su un'altra strada.

Sempre nell'ottica di zittire la parte che fa da menagramo del mio cervello, mi sono messo anche a valutare come abbia corso i LL di preparazione. Nel post precedente parlo di passo, che è stato di 10 secondi in meno al km, ora analizzo invece la mia flessione.


Questa è la media del passo dei LL di 30k 2014/2015 (in rosso, n=4) e dei LL del 2016 (in arancio, n=2) con relative linee di tendenza con previsione ai 42k. Le due linee di tendenza divergono e hanno R2 differenti (0,059 vs 0.00015). In soldoni, le mie capacità di correre aerobico nei LL in questi 3 anni sono cambiate decisamente.
Questo è il fattore che valuto in maniera più importante nel rimanere ottimista sull'esito finale della mia quarta maratona!

Nel prossimo post, a cose fatte, vedremo se la filosofia del Run less run faster, rende oppure no.
Stay tuned !


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