-2 al Passatore 2017

- 2 al Passatore 2017


Quando si arriva a due settimane di distanza da una maratona, si sa che i giochi sono fatti: non si possono aggiungere altri chilometri nelle gambe, si passa alla fase di scarico e nel contempo si entra nella fase della preparazione psicologica alla gara.


Prima preoccupazione : da dove ricavo l'energia per correre 100k?
Il Passatore non è una maratona ma è una ultra: 100 km ! Sposto l'asticella molto più in alto di quanto abbia mai osato. Se in una maratona si rischia di terminare il carburante al 35° km, dopo aver consumato le proprie scorte di glicogeno muscolare, come farò a correre per 100 chilometri?
Una 100k richiede non meno di 5000 calorie che equivalgono grosso modo a tre giorni di metabolismo basale, circa due di una normale attività.


Seconda preoccupazione : l'altimetria della gara.
Il Passatore non solo sono 100 km, ma ha un D+ di 1300 metri. Ergo significa che si corre in salita. Correre in salita, ça va sans dire, è più dispendioso e soprattutto richiede una certa preparazione specifica, fisica e mentale. In salita può essere deleterio cercare di mantenere lo stesso passo del piano, perché spremersi può non essere pagante.
Altra considerazione lapalissiana è che alla salita normalmente segue una discesa. Quando si corre anche la discesa comporta dei problemi, perché non è come andare in bicicletta. Le gambe che girano da sole non esistono e anche se lo sforzo è minore, la frequenza cardiaca aumenta parallelamente al passo. Mollare in discesa, significa trovarsi spompati e con le gambe dure dopo qualche chilometro.

Altimetria del tratto Firenze-Marradi del Passatore
Terza preoccupazione : come vestirsi per il Passatore.
Il Passatore è una gara che ha un'orario di partenza singolare: le 15.00 da Firenze. Significa affrontare il caldo del pomeriggio fiorentino e arrivare ai 920 metri della Colla sul far della sera. Poi si affronta la discesa e si corre tutta la notte. I primi arrivano prima di mezzanotte a Faenza, gli ultimi all'alba. Il tempo limite è di 20 ore. Significa gestire l'abbigliamento : può fare caldo e poi freddo. Oppure, se il tempo è variabile, anche peggio (pioggia sull'Appennino). Di fatto a 900 metri di sera fa anche a fine maggio, più fresco.

Quarta ma non ultima preoccupazione: come gestire il tutto.
Il Passatore non è una gara semplice non solo per la distanza, per il differenziale altimetrico, ma anche per la logistica. Si parte da una parte e si arriva in un'altra, non a circuito. Si parte di pomeriggio e si arriva di notte. L'organizzazione mette a disposizione un autobus da Faenza a Firenze (ma non viceversa) se uno vuole lasciare l'auto a Faenza, e il trasporto della borsa da Firenze a Faenza (e a tappe intermedie), ma non è tutto così semplice. Dopo aver corso 100k uno prende l'auto e torna a casa? Francamente non credo di essere quantomeno lucido per mettermi alla guida. Bisogna aggiungere necessariamente l'assistenza. Amici che ti aiutano durante la gara, che ti assistono se qualcosa va male e che ti riportano a casa.


Il Passatore di Fulvio Moneghini https://youtu.be/245CcKfmrtA



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