Parlare di correre la prima maratona a un salone del libro che ha per tema "Visioni" è stato per me più semplice del previsto. Il tema era indicato. Infatti sono stato sicuramente anch'io un visionario.
Ripenso sempre sorridendo al momento in cui ho deciso di iniziare a correre, appena 2 anni e mezzo fa. Certamente all'epoca non pensavo minimamente alla maratona e per di più non sapevo proprio niente di "running". Partendo dalla scelta delle scarpe per finire a come allenarsi.
Quando ho iniziato a correre la mia prima 10 chilometri, la maratona era realmente una visione.
Di poter scrivere un libro sulla maratona partendo da zero, assolutamente un sogno.
Ora sono qui a stropicciarmi gli occhi perché la visione è diventata realtà e qualcuno mi chiede "ma è vero che posso correre anch'io la maratona?".
Me lo ha chiesto il conduttore di Radiolibri durante l'intervista radiofonica il cui podcast lo potete sentire qui.
Me lo ha anche chiesto il giornalista sportivo Darwin Pastorin durante l'incontro nell'Incubatore di giovedì 12 maggio.
Ripeto quel che ho detto durante la conferenza: fermo restando che per correre la maratona dovete prepararvi e allenarvi, se ce l'ho fatta io, potete farcela anche voi.
Nel mondo ce la fanno centinaia di migliaia di persone. In Italia, ci sono almeno 40mila maratoneti, cioè grosso modo una persona su 1500.
Ma a parte la statistica, quello che mi preme ricordare è che una volta corsa la prima maratona, tutto il mondo non sarà più uguale. Ed è questa la cosa più importante e il messaggio che vi dovete portare a casa.
La maratona è come la vita : la si inizia ma non si sa come la si finisce.
Ma se neanche ci provate, di certo questa fine non la vedrete... e non saprete se vi possa piacere!
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