Il primo LL della preparazione alla quinta maratona si è concluso con sangue, sudore e un passo medio da oratorio del maratoneta, 7:19/km !
Il dramma è iniziato alle ore 7 del mattino quando un po' ancora intontito, faccio la scelta sbagliata delle scarpe!
Premesso che quando ho iniziato a correre 2 anni e mezzo fa, non avrei mai immaginato di "scegliere le scarpe per il lungo", perché un paio avevo e con quello correvo sia i veloci che i lenti, questa mattina ho pensato scelleratamente di abbandonare le mie ON Cloudflyer e di correre il lungo con le ASICS Kayano 20 "NYC limited edition". La scelta era dettata dal risparmiare chilometri alle Clouds per la maratona di Berlino. Poi, le Kayano sono delle A4 e più protettive delle Clouds per un LL.
Appena uscito di casa ho male ai piedi.. con le Kayano ho corso 430 km, non sono nuove e non possono farmi male... poi non appena mi metto a correre mi accorgo che l'impatto con il terreno non è lo stesso. Su questo aspetto ho già scritto.
"Fisime" mi dico... indietro non si torna, più avanti mi scioglierò, penso.
Me le faccio andare bene e quasi non ci penso più, ma al 10k primo dramma: sento un dolore intenso all'avampiede sinistro tanto da dovermi fermare per effetto "spina nella carne".
Mi seggo e mi tolgo scarpa e calza. C'è sangue ! Il quarto dito del piede sanguina. Una vescica? Non posso stare lì ad analizzare la questione. Mi rimetto la calza e allento i lacci nella parte anteriore delle Kayano e riprendo a correre.
Mentre corro sulla brecciolina degli stradelli rimpiango le mie Clouds: le pietruzze non si sentono grazie alle nuvole! Un ciottolo mi dà un forte dolore al piede, sempre sinistro. Una sofferenza!
Ma finalmente arrivo sull'asfalto.
Una parte della mia mente (credo l'emisfero sinistro, il menagramo): "Non senti come ti fanno male le ginocchia? Non sei elastico. Queste scarpe non vanno più bene".
"Non le posso cambiare adesso - risponde l'altro emisfero- ci hai corso per centinaia di chilometri, proprio adesso non vanno più bene?"
La crisi, per il caldo e perché sono fuori forma arriva al 17° km. Non ce la faccio più! Inizio a correre a 8/km, poi a camminare (ho scoperto che si va a 12/km, camminando). Finisco i 28k con le unghie, alternando corsetta a camminata. Li finisco con grande difficoltà... Strava mi dirà poi che l'indice di sofferenza era "estremo".
Voglio le mie CLOUDS !
Le migliori scarpe per correre la maratona.
(ma non lo sa nessuno...shhshhhhhh)
Il dramma è iniziato alle ore 7 del mattino quando un po' ancora intontito, faccio la scelta sbagliata delle scarpe!
Premesso che quando ho iniziato a correre 2 anni e mezzo fa, non avrei mai immaginato di "scegliere le scarpe per il lungo", perché un paio avevo e con quello correvo sia i veloci che i lenti, questa mattina ho pensato scelleratamente di abbandonare le mie ON Cloudflyer e di correre il lungo con le ASICS Kayano 20 "NYC limited edition". La scelta era dettata dal risparmiare chilometri alle Clouds per la maratona di Berlino. Poi, le Kayano sono delle A4 e più protettive delle Clouds per un LL.
Appena uscito di casa ho male ai piedi.. con le Kayano ho corso 430 km, non sono nuove e non possono farmi male... poi non appena mi metto a correre mi accorgo che l'impatto con il terreno non è lo stesso. Su questo aspetto ho già scritto.
"Fisime" mi dico... indietro non si torna, più avanti mi scioglierò, penso.
Me le faccio andare bene e quasi non ci penso più, ma al 10k primo dramma: sento un dolore intenso all'avampiede sinistro tanto da dovermi fermare per effetto "spina nella carne".
Mi seggo e mi tolgo scarpa e calza. C'è sangue ! Il quarto dito del piede sanguina. Una vescica? Non posso stare lì ad analizzare la questione. Mi rimetto la calza e allento i lacci nella parte anteriore delle Kayano e riprendo a correre.
Mentre corro sulla brecciolina degli stradelli rimpiango le mie Clouds: le pietruzze non si sentono grazie alle nuvole! Un ciottolo mi dà un forte dolore al piede, sempre sinistro. Una sofferenza!
Ma finalmente arrivo sull'asfalto.
Una parte della mia mente (credo l'emisfero sinistro, il menagramo): "Non senti come ti fanno male le ginocchia? Non sei elastico. Queste scarpe non vanno più bene".
"Non le posso cambiare adesso - risponde l'altro emisfero- ci hai corso per centinaia di chilometri, proprio adesso non vanno più bene?"
La crisi, per il caldo e perché sono fuori forma arriva al 17° km. Non ce la faccio più! Inizio a correre a 8/km, poi a camminare (ho scoperto che si va a 12/km, camminando). Finisco i 28k con le unghie, alternando corsetta a camminata. Li finisco con grande difficoltà... Strava mi dirà poi che l'indice di sofferenza era "estremo".
Voglio le mie CLOUDS !
Le migliori scarpe per correre la maratona.
(ma non lo sa nessuno...shhshhhhhh)
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